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Il Black Friday: fenomeno reale?

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Chi ormai non conosce il Black Friday? Ma chi conosce davvero ogni piccola sfumatura di questo fenomeno mondiale?

Questo nome venne utilizzato per la prima volta negli Stati Uniti per indicare il venerdì successivo al Ringraziamento, il quale capita nel quarto giovedì di novembre. Solo in anni molto più recenti si è iniziato a utilizzarlo come giorno di inizio delle compere natalizie e dei relativi saldi, che in questo periodo divengono un evento eccezionale.

Analizziamo però i lati meno visibili di tale fenomeno.

  • E' una strategia di marketing e psicologica. Il Black Friday infatti si basa su determinate leve comportamentali tra cui la scarsità dei prodotti disponibili per poco, la paura di perdere l'occasione, meccanismi tecnologici che fanno notare il carrello online svuotarsi, un meccanismo dei prezzi che fa in modo che sembra esserci un abisso tra i costi iniziali e quelli del periodo ecc.

  • Meccanismo dei prezzi. In Italia, dal 2023, è stata attuata la Direttiva Omnibus, apportata a livello europeo nel 2019 con l'obiettivo di rafforzare la tutela dei consumatori e rendere più trasparente il mercato, soprattutto in relazione agli sconti, alle vendite online e alle pratiche commerciali ingannevoli. Questa direttiva obbliga i venditori a indicare il prezzo attuale, il precedente e il più basso praticato negli ultimi 30 giorni, evitando i “finti sconti” ottenuti gonfiando i prezzi poco prima della promozione. Accanto a ciò vi sono altri divieti tra cui quello di pubblicare recensioni false, di acquistarne o di selezionarne solo alcune perché a proprio favore. Infine garantisce sanzioni sicuramente molto più elevate rispetto al passato. Nonostante l'attuazione di questa direttiva, vi sono casi in cui risulta ancora facile raggirare il sistema dei prezzi con operazioni come mini ribassi giorni prima del Black Friday, variazioni minime e frequenti dei prezzi per confondere gli algoritmi di monitoraggio e l'introduzione di prodotti solo del periodo per non dover rispettare la regola dei 30 giorni. Per non parlare, poi, di altri meccanismi che fanno capo alla psicologia (ricollegandoci al punto precedente) tra cui l'introduzione del "prezzo civetta": un prezzo poco conveniente e poco più basso rispetto a quello superiore, che viene inserito per far apparire quello maggiore come il più vantaggioso.

  • Versioni più economiche degli stessi prodotti. Spesso molti brand creano modelli più economici di prodotti famosi utilizzando per esempio materiali meno costosi, componenti ridotte e con funzioni limitate; agli occhi del consumatore verrà comprata la stessa merce ma a un costo decisamente minore.

  • Maggior margine per le aziende, soprattutto per le e-commerce. E' il periodo dell'anno in cui queste aziende sviluppano più margine, non tanto in merito alle vendite scontate ma per ciò che è collegato, come il fatto che più clienti comprano e non c'è bisogno di pagare per farsi pubblicità, o il cross-selling (proposta di prodotti complementari a quelli che già acquistati).

  • Utilizzo di algoritmi. Le grandi piattaforme usano gli algoritmi per tenere traccia del comportamento dei consumatori, per esempio mostrando un prezzo più alto o più basso (per cui non tutti vedranno lo stesso prodotto a prezzo uguale) e massimizzando la probabilità di acquisto.

  • Fiscalità. Da un punto di vista fiscale, ciò che risulta più rilevante è l'applicazione dell'iva su un prezzo scontato, una eventuale riduzione delle rimanenze di magazzino e i costi deducibili, se legati per esempio ad attività di promozione e pubblicità dei propri prodotti. Sicuramente dopo questo periodo potrebbe risultare più facile pianificare investimenti di fine anno, valutare svalutazioni di magazzino e quant'altro, perché si sono potuti analizzare i comportamenti dei consumatori, l'andamento delle giacenze e i costi-ricavi possibili.

  • Sconti effettivi. I veri super sconti non ricadono mai all'interno del periodo del Black Friday, come si potrebbe pensare, in base anche a quanto elencato sopra. I prezzi più bassi generalmente arrivano nella settimana antecedente il "venerdì nero" oppure nel mese di dicembre, quando i negozi devono svuotare il magazzino per la chiusura dell'anno anche per evitare il mantenimento di prodotti obsoleti e le svalutazioni di questi.

Come ogni fenomeno, anche questo del Black Friday ha i suoi pro e i suoi contro; l'importante è cercare di comprendere al meglio ogni sua sfaccettatura per evitare di farsi ingannare dall'apparenza e non vedere la realtà dei fatti.


Per saperne di più:


 
 
 

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