Legge di bilancio 2025: le nuove detrazioni fiscali "quotidiane"
- laurachiaravallott7
- 3 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 feb
La Legge di Bilancio 2025 porta con sè una serie di novità e riforme riguardanti ognuno di noi, anche nella nostra sfera "quotidiana"; vediamone alcune.
Viene introdotto, nel 2025, il bonus elettrodomestici, ovvero un contributo economico per promuovere l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa; l'obiettivo è quello di favorire il risparmio energetico, il riciclo degli apparecchi obsoleti e il sostegno all'industria. Questo contributo copre fino al 30% del costo di un singolo apparecchio, per un massimo di 100 euro per ciascuno, arrivando a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. Ogni nucleo familiare, però, può beneficiarne per l'acquisto di un solo elettrodomestico.
Per le spese sostenute nel 2025 viene prorogato il bonus mobili, per un massimo di spesa detraibile di 5.000 euro.
In merito alle detrazioni per figli a carico, viene riconosciuta una detraibilità di 950 euro per ciascun figlio, inclusi i nati fuori dal matrimonio e riconosciuti, adottivi, affiliati o affidati e i figli del coniuge deceduto ma conviventi con il coniuge superstite. Ciò è garantito nel momento in cui i soggetti sono di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 (esclusi i casi di figli con disabilità).
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali, viene ora posto un limite ai contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro corrispondente a 14.000 euro se il nucleo familiare comprende 3 o più figli fiscalmente a carico (o almeno uno con disabilità), 11.900 euro con 2 figli fiscalmente a carico, 9.800 euro con uno e 7.000 euro se in assenza di figli. Qualora il reddito complessivo sia superiore a 100.000 euro, nel primo caso saranno detraibili 8.000 euro, nel secondo 6.800 euro, nel terzo 5.600 euro e nell'ultimo 4.000 euro.
Riguardo, invece, ciò che può riguardare la sfera delle imprese e dei professionisti, vi sono principalmente quattro novità da sottolineare:
Solo per il 2025 viene alzata da 30.000 a 35.000 la soglia di reddito da lavoro dipendente (o redditi assimilati) per poter restare sotto il regime forfettario.
Per coloro che si iscrivono nel 2025 per la prima volta alla gestione previdenziale dell'INPS relativa agli artigiani e/o commercianti, è stata introdotta la possibilità di chiedere una riduzione transitoria del 50%, alternativa ad altre agevolazioni, della contribuzione per 36 mesi.
Tracciabilità delle spese: le spese relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto, saranno deducibili se effettuate con i metodi tracciabili (carte di debito, assegni, bonifico...).
L'obbligo di possedere un indirizzo PEC viene esteso anche agli amministratori di imprese costituite in forma societaria.
Per saperne di più :
Commenti