PEC per tutti: l'obbligo per le società e i loro amministratori
- laurachiaravallott7
- 18 mar
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La Legge di Bilancio 2025 ha istituito l'obbligo di comunicazione alla CCIAA della PEC non più solo di ogni società che viene a crearsi, ma anche di coloro che si pongono come amministratori delle stesse. Con ciò viene stabilito anche un calendario con le scadenze da rispettare: le società costituite dopo il 1° gennaio 2025 dovranno comunicare gli indirizzi PEC al momento del deposito della domanda di iscrizione nel registro delle imprese; se le imprese sono state create e iscritte antecedentemente al 1° gennaio 2025 dovranno provvedervi entro il 30 giugno 2025.
Ad esser sottoposte a tale obbligo sono le società di persone e le società di capitali, ovvero le società secondo le quali può svolgersi un'attività imprenditoriale. Di seguito si elencano invece i soggetti per i quali sussiste l'esclusione:
società semplici, secondo le quali non sono consentite attività commerciali;
società semplici che esercitino attività agricola;
società di mutuo soccorso;
consorzi;
società consortili.
Come si è detto, tale vincolo di comunicazione viene oggi esteso anche agli amministratori, intesi come coloro che detengono la funzione di gestione dell'impresa, "il potere di gestione degli affari sociali, con le connesse funzioni di dirigenza ed organizzazione". Tali soggetti, quindi, dovranno provvedere ad eventualmente creare e poi comunicare alla CCIAA il proprio indirizzo PEC, rispettando le scadenze di cui sopra, indicando i propri dati identificativi.
Resta la possibilità, per chi si presenta come amministratore di più imprese, di comunicare una sola volta la propria PEC, senza doverne obbligatoriamente creare più differenti in base alla società in questione.
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